Mostra: da Giovanni Fattori a Giacomo Balla da Giorgio De Chirico a Renato Guttuso L’arte internazionale a cavallo dei due conflitti mondiali e la Strafexpedition 90 anni dopo
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9 Luglio - 17 Settembre 2006
Nell’ambito del Programma “Asiago Arte - Grandi Mostre per l’Altipiano”, da domenica 9 luglio a domenica 17 settembre 2006, nella prestigiosa sede museale delle ex Carceri di Asiago è stata aperta al pubblico l’esposizione che ha proposto oltre 150 capolavori dedicati all’arte dell’800 e ‘900.
Organizzata dalla Città di Asiago, in collaborazione con Regione Veneto, la Provincia di Vicenza e sponsor pubblici e privati, la rassegna, curata da Giorgio Barberis e Luca Barsi, è nata per integrare e promuovere la precedente esposizione dal titolo LE GUERRE proposta in occasione del 79° Raduno Nazionale degli Alpini.
Partendo dalle opere del caposcuola della pittura “macchiaiola” Giovanni Fattori, il percorso espositivo ha evidenziato la poesia creativa dei più illustri pittori dell’Ottocento, quali Fontanesi, Chierici, Pasini, De Nittis, Palizzi, Ciardi, Zandomeneghi e molti altri.
Da segnalare la presenza in mostra del piccolo capolavoro di Mosè Bianchi “La prima sigaretta”, un dipinto del 1897 che rappresenta, in tutta la sua pienezza espressiva, l’affascinante ilarità del pittore e la capacità descrittiva degli interni.
L’itinerario storico offerto dalla mostra, ha proceduto attraverso l’arte italiana del Novecento, con opere di grandi artisti quali Balla, Boccioni, Severini, De Chirico, Guttuso, Sassu, Tozzi, Fontana, Guidi, Vedova e di tutti i principali esponenti del “Gruppo di Novecento”, dal quale sono emerse le figure di De Pisis, Sironi e dei torinesi Casorati, Menzio e Spazzapan.
Nell’ambito dell’esposizione è stata presentata anche la Rassegna “Omaggio a Piero Cerato e Ugo Nespolo”, ricca di oltre 50 opere nelle quali il fervore creativo che accomuna i due noti artisti, è ispirato, nel primo, dalla verve scultorea dedicata alla figura e, nel secondo, dalle ormai internazionali creazioni a puzzle e dal design.
La rappresentazione dei “Maestri ideali dell’arte” è stato dunque il tema conduttore di questa mostra documentata da due prestigiosi cataloghi ragionati, contenenti la riproduzione di tutte le opere esposte, la biografia essenziale degli artisti proposti e la presentazione critica di Giorgio Barberis integrata da testi di Luigi Botta e Giovanni Maria Bertoglio.
Un’altra grande occasione culturale che testimonia il prestigio d’immagine che gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale sono in grado di conferire alla Città di Asiago.