Celebrazioni in onore della Brigata Sassari. Terminati i lavori di recupero al cimitero militare di Monte Zebio
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23 Settembre 2007
Si è conclusa la tre giorni sull'Altopiano dedicata alla Brigata Sassari, a ricordo dei “Diavoli rossi” (Dimonios nella loro lingua), i soldati isolani che combatterono valorosamente sulle montagne dei Sette Comuni durante la Prima Guerra Mondiale.
La Sardegna pagò un tributo di sangue altissimo nel corso della Grande Guerra. La “Sassari” era l'unica brigata dell'Esercito italiano a reclutamento esclusivamente regionale e molti suoi soldati morirono sul monte Zebio, ad Asiago. Da anni si sta procedendo al recupero del cimitero di guerra in località Casara Zebio. Lavoro svolto in tre fasi, nel 2003, nel 2005 e infine nel 2007. Al cimitero di Monte Zebio vi sono 213 croci, a ricordo dei caduti di 140 Comuni sardi. Oltre cinquanta sindaci e rappresentanti dei Comuni erano fisicamente presenti in questi giorni sull'Altopiano, coordinati dal sindaco di Armungia, Antonio Quartu.
Venerdì pomeriggio al Parco della Rimembranza ad Asiago sono state deposte delle corone d'alloro in onore ai Caduti, sul monumento alla Sassari. Poi il corteo si è spostato in municipio, dove il sindaco di Asiago, Andrea Gios, ha consegnato a Quartu una copia della delibera del Consiglio comunale con la quale si concede in uso ai Comuni della Sardegna l'area del cimitero di Zebio per 99 anni. Quella, ora, è terra sarda. “Per noi è quasi come aver riportato a casa i nostri ragazzi”, commenta il sindaco di Armungia.
Al termine della cerimonia, la banda della Brigata Sassari, assieme a tre cantori tradizionali, si sono esibiti sul palco di Piazza II Risorgimento, in un concerto di musiche e canti militari e tradizionali sardi.
Ieri mattina l'appuntamento è stato al cimitero di Monte Zebio, alla presenza di numerose autorità civili e militari, della fanfara e del picchetto d'onore della Brigata. Fra gli intervenuti, il Comandante della Brigata Sassari Gen. Carlo Fortino, il Comandante delle Truppe Alpine Gen. Armando Novelli, il comandante del Comando Esercito Regione Veneto Gen. Enrico Pino, il rappresentante della Provincia di Sassari assessore Marco di Ganci, rappresentanti dell'Associazione Brigata Sassari e dell'Associazione Nazionale del Fante. Don Roberto Bonomo, parroco di Asiago, ha celebrato la messa.
Questa mattina, infine, la cerimonia a Foza, altro Comune dell'Altopiano legato alla Brigata Sassari dalla memoria della Grande Guerra. Alle 11 il sindaco Giovanni Alessio Oro ha ricevuto le autorità civili e militari in municipio, per il saluto ufficiale e un reciproco scambio di doni. Poi il corteo, con militari in armi e fanfara, si è recato al Monumento ai Caduti, dove sono stati resi gli onori.
Tre giorni che hanno rafforzato il già saldo legame tra l'Altopiano e la Sardegna, due popoli lontani e separati dal mare, ma vicini nella memoria storica.