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In data 21 febbraio 2013 è stata convocata la Consulta della Cultura per una seduta aperta alla cittadinanza dedicata alla presentazione dei lavori svolti sull’archivio dei Sette Comuni e dei lavori in corso d’opera sull’archivio del Consorzio dei Sette Comuni.
Nel corso del 2012 il Comune ha concluso i lavori di riordino e di inventariazione del fondo archivistico “Reggenza dei Sette Comuni”, che conserva la documentazione prodotta dalla Reggenza dei Sette Comuni dalla seconda metà del XVI secolo al 1807.
La documentazione, che ha attraversato i secoli superando anche i difficili momenti del profugato, è stata a lungo tempo inaccessibile alla cittadinanza, tanto da essere creduta scomparsa. L’intervento archivistico voluto dall’Amministrazione Comunale e svolto sotto la vigilanza della Soprintendenza Archivistica per il Veneto e con il contributo della Regione del Veneto, ha permesso il riordino delle carte e la creazione di uno strumento, l’inventario, che da una parte consente all’Amministrazione Comunale di definire l’entità della documentazione in suo possesso, dall’altra permetterà agli studiosi di accedere allo studio delle carte stesse, richiedendo in consultazione quelle di loro interesse.
Nel corso della serata sono intervenuti il Presidente della consulta prof. Mario Polato, l’archivista che ha riordinato l’archivio, dott.ssa Giulia Turrina e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Vicesindaco avv. Roberto Rigoni: ”Moltissimi cittadini non sanno che Asiago possiede un archivio di eccezionale rilevanza storica. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno procedere al riordino dell’archivio storico ed al suo inventario per poter renderlo consultabile”.
L’incontro ha costituito l’occasione per mostrare alcuni documenti tipologici dei periodi istituzionali in cui operò la Reggenza (veneziano, giacobino, austriaco e napoleonico), fra cui un registro nominativo dei pastori dell’altopiano con il rispettivo numero di pecore nel 1771, gli ordini dell’armata francese sull’Altopiano del 1797 e mandati di ricerca della polizia asburgica del 1803.
Le prospettive di lavoro che si aprono al completamento del riordino dell’archivio della Reggenza sono molteplici: dal restauro di alcuni documenti danneggiati, alla digitalizzazione di alcune unità di maggior interesse, al riordino di ulteriori fondi archivistici collegati alla Reggenza.
A questo proposito sono già iniziati i lavori di ricognizione e censimento dell’archivio del Consorzio dei Sette Comuni, che porteranno all’individuazione della consistenza archivistica del fondo, finora conservato frammisto ad altra documentazione, in parte in scatoloni e in parte a scaffale; di seguito sarà possibile l’avvio dell’intervento di riordino e inventariazione propriamente detto.
Il Comune si sta attivando anche sul fronte della consultabilità dell’archivio della Reggenza, organizzando una giornata riservata a studiosi e ricercatori e dedicata alla consultazione dello stesso, secondo le modalità diffuse con pubblico avviso dall’Ufficio competente.
Attraverso la consultazione e lo studio delle carte sarà possibile aprire una nuova prospettiva sulla storia dell’Altopiano, ampliandone i temi e i contenuti di ricerca e dando nuova vita anche all’archivio stesso.