Mostra: Il Fronte Veneto Della Grande Guerra – Cento Anni Cento Immagini
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Museo “Le Carceri”: dal 19 luglio al 28 febbraio 2016 apertura mostra dal titolo “Il fronte Veneto della Grande Guerra – Cento anni cento immagini”.
Dal catalogo:
"La Grande Guerra, di cui ricordiamo quest'anno il centenario, ha vissuto nel Nord-Est uno dei suoi fronti più sanguinosi e decisivi. Da Asiago a Vittorio Veneto, dal Piave a Dobbiaco oltre un milione di soldati di entrambi gli schieramenti hanno perso qui la vita. Italiani e austriaci, tedeschi e inglesi, francesi e ungheresi hanno lasciato il sangue e le speranze. Divisi dalla storia, ma uniti nel dolore. Questa mostra e questo catalogo non vogliono dunque celebrare o festeggiare una vittoria, bensì ricordare un periodo doloroso della nostra storia umana, mostrando che dietro i cannoni e dentro le trincee c'erano uomini. E per loro e con loro vogliamo ricordare che il dono della pace e della concordia è l'unico lascito che ogni epoca ed ogni popolo può condividere. Ieri come oggi"
Clodovaldo Ruffato Presidente del Consiglio Regionale del Veneto
"Una mostra fotografica rappresenta una doppia messa in scena: milioni di scatti ,allora, in diretta; appena un centinaio, oggi, ricuperati e proposti al pubblico in differita. Selezione di selezioni, racconto di racconti. La realtà frammentata e scomposta allora in un numero illimitato di flash viene ora ricomposta in una architettura visiva, che intende sfuggire alla dispersione e al senso della casualità (…) Le immagini raccolte, di questo ci parlano: di una guerra totale che fuoriesce dal mondo ‘separato’ delle trincee e trascina nel gorgo tutti (….). Si può amare e volere la pace, oggi, senza oscurare come andarono le cose allora. E’ la scelta che guida la visione, nelle immagini e nelle parole, della mostra e del catalogo"
Mario Isnenghi Storico, Presidente dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea
"Certo anche la fotografia, come ogni altro tipo di ricostruzione storica, tende a offrire una visione complessiva del momento a cui si riferisce e assume appieno il suo significato di documento storico soprattutto attraverso la mediazione del racconto. Ma l'energia, l'intensità, l'efficacia, assieme all'emotività e alla suggestione delle fotografie che abbiamo scelto di esporre, superano di gran lunga qualsiasi potenzialità di altre fonti documentarie e ci concedono alcuni episodi della guerra imponendoci una visione che non ha bisogno di altre verifiche razionali".
Curatori della mostra
Mauro Passarin
Paolo Pozzato