Mostra: "Le guerre - Dal futurismo italiano al post-impressionismo sovietico"
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7 Maggio - 25 Giugno 2006
Il Comune di Asiago con la collaborazione della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, allestirà per il mese di maggio e giugno 2006, presso il Museo Le Carceri, un’importante mostra-evento avente come titolo:
LE GUERRE. DAL FUTURISMO ITALIANO AL POST-IMPRESSIONISMO SOVIETICO.
APPUNTI TRA ARTE E MEMORIA ALL’OMBRA DEL PRIMO CONFLITTO BELLICO.
Un'altra grande mostra per la Città di Asiago che negli ultimi anni, grazie a un'intensa attività di promozione culturale e turistica ed alla felice posizione nel territorio vicentino, è riuscita a balzare agli onori della cronaca imponendosi a livello nazionale e internazionale.
Grazie all'incipt dato dall'attesissima "79ª Adunati Nazionale degli Alpini" che si terrà nei giorni 13 e 14 maggio 2006, è la volta di un grande quanto doveroso omaggio al valoroso "Corpo degli Alpini", nato nel 1872, che ha dato vita a pagine di storia tra le più brillanti e significative delle nostre tradizioni militari. Un omaggio particolare perché la Storia nazionale, la Storia delle guerre che hanno portato all'Unità definitiva dell'Italia e alla sua giusta identificazione mondiale viene qui ripercorsa attraverso documenti, filmati, inni, musiche ed opere d'arte in un ensemble significativo e di piacevole impatto. Le immagini dedicate alla Grande Guerra fanno da sfondo alle delicate sculture a tema del M° Piero Cerato ed ai preziosi manichini in divisa, che ripercorrono 30 anni di conflitti, per introdurci all'osservazione e all'analisi delle opere pittoriche prodotte a sostegno e documentazione degli eventi bellici. I Futuristi inneggiano, con le loro linee di fuga, al movimento, al cambiamento e all'Intervento; autori come Morando e Guttuso diventano invece i reporter dei vari Fronti; sconosciuti "pintori” ringraziano il Cielo per gli scampati pericoli personali, e di conoscenti e parenti, tramite originali ex-voto mentre alte voci sovietiche ci conducono in una lunga quanto piacevole passeggiata nei luoghi delle guerre e della memoria con le proprie tecniche post-Impressioniste.
Il tutto per rivedere la storia con un occhio diverso.
Una storia che, per la nostra Cittadina, non può prescindere dalla storia degli alpini, uomini uniti da solidi e inossidabili principi molali, tali a quelli che pervadono gli abitanti dell'Altipiano; una Storia che è attaccamento alla Patria e che, in questa occasione, viene ricordata con tutti i temi, passando dalla Scultura, alla pittura, alla musica alla fotografia, cari alle antiche Muse e all'Italia di ieri, di oggi e di domani.