Mostra: Istria Fiume Dalmazia - Storia Arte Cultura Foibe Gulag Esodo
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22 Settembre - 15 Ottobre 2006
La città di Asiago ha ospitato dal 22 settembre al 15 ottobre una interessantissima Mostra fotografica documentale per iniziativa del Lions Club locale e con il patrocinio del Comune, presso il Museo “Le Carceri”.
L’abbiamo voluta questa Mostra-dice il Presidente del Lions Club Giancarlo Stella per far conoscere ai nostri giovani che non sanno e per ricordare ai cittadini che sanno, una pagina di Storia Italiana, taciuta per troppi anni. Con l’Istituzione del “Giorno del Ricordo”, che si celebra da due anni ogni 10 febbraio, la Storia di queste terre che ci sono appartenute ma che abbiamo perduto dopo la guerra, è ora raccontata, ma purtroppo è ancora nebulosa e molte volte mistificata da coloro che confondono storia con storiografia ancora contagiata da passionalità politiche.
Asiago ha ospitato con la Mostra due testimoni istriani che quella Storia l’hanno vissuta in prima persona e di quella terribile esperienza ne portano ancora i segni nel cuore.
Abbiamo intervistato i due organizzatori nonché relatori e possiamo affermare che il loro vuole essere un messaggio di pace perché il genocidio che colpì il popolo istriano, fiumano e dalmata, non solo nel periodo bellico 1943-45, ma infuriò soprattutto a guerra finita 1945-47 e costrinse 350.000 persone ad un esodo biblico, non si ripeta mai più.
Nidia Cernecca, istriana, figlia di una vittima, e Gigi D’Agostini, capodistriano, ricercatore storico, da anni si dedicano alla divulgazione di questo dramma italiano che divulgano non solo ai cittadini di tutta Italia, ma in particolare agli studenti perché i giovani riflettano ed operino per la Pace.
Oltre diecimila furono i Caduti nelle foibe, le voragini carsiche dell’Italia nord-orientale, furono gettati in questi abissi naturali, comode fosse comuni per tutti coloro che ebbero la sola colpa di essere italiani. Furono gettati quasi sempre vivi e lunga fu la loro agonia; per loro non fu facile nemmeno morire.
Lungo fu anche il silenzio per i vivi costretti all’esodo per scegliere la Libertà e per loro non fu facile vivere.
Nidia Cernecca dice: cerchiamo e vogliamo la Verità storica perché è la sola che ci potrà donare Giustizia dopo sessant’anni ed insieme avremo la Pace perché in futuro ci sia facile anche morire.