Percorso durissimo quello ricavato nel Golf Arena per la seconda sprint del Tour de Ski: un anello di 550 metri, da ripetere due volte, con una salita lunga e secca e un rettilineo d'arrivo di quasi 200 metri. Gli organizzatori hanno fatto miracoli per stendere questo serpentone sui prati già verdi sui quali fioriscono le primule. Il loro sforzo è stato premiato dal pubblico delle grandi occasioni (4.000 spettatori) che ha approfittato della splendida giornata di sole. Tracciato per campioni e nuova conferma di Arianna Follis che sale ancora sul podio. Terzo gradino, battuta al termine di un’estenuante volata dalla maggior potenza di Virpi Kuitunen e Marit Bjoergen, che sono il meglio del momento e alle quali, rendendo una decina di chili di peso, ha consentito di riguadagnare in discesa il vantaggio che si era assicurata sulla salita.
Si è battuta bene anche Marianna Longa, che ha pagato però l'inesperienza in questo tipo di gare e la tecnica, lo skating, che non le va ancora a genio quanto il classico. È brava, ma deve migliorarsi, specialmente quando c'è da destreggiarsi in mischia. Quinto tempo nella qualificazione, si è ritrovata nello stesso quarto della Follis, ma già all'attacco della prima salita è finita a terra e la sua gara è finita lì. Alla fine la sua classifica la vedrà al 26imo posto. Ai quarti sono approdate anche Sabina Valbusa (21°), Magda Genuin (28°) e Moroder (30°). Uscita nelle qualifiche con il 39imo posto Stephanie Santer. Per il successo non c'è stata storia: la Kuitunen, una volta raggiunta la Follis, ha attaccato una volata lunghissima guadagnando quei pochi metri che le hanno permesso di vanificare il recupero della Bjoergen.
Al maschile è stato ancora una volta un norvegese protagonista ad Asiago. Sul gradino più alto del podio è salito, infatti, Tor Arne Hetland. Per il 28enne di Oslo è il secondo podio (primo nel 2004 in coppia con Svartendl e secondo nell'individuale) e la decima vittoria in carriera e sempre nelle sprint. Alle sue spalle è finito lo svedese Thbias Fredriksson, terzo l'altro norvegese Petter Northur. Discreta la prova di alcuni italiani quali Cristian Zorzi, sesto in qualifica e 14° finale e Giorgio Di Centa, settimo e 15° finale. Quindi gli altri: 17° Loris Frasnelli, 20° Fulvio Scola, 33° Pietro Piller Cottrer, 55° Pierluigi Costantin, 59° Valerio Checchi.
In un catino degno interprete delle sprint per lo sci di fondo come la Golf Arena di Asiago, il norvegese Tor Arne Hetland e la finlandese Virpi Kuitunen hanno piazzato due colpi straordinari in funzione di un Tour de Ski che ora si trasferirà in Val di Fiemme per le due tappe finali. Hetland si porta anche al vertice della speciale classifica sprint mentre la Kuitunen riesce anche a scalzare la norevegese Steira in testa alla classifica generale. Al maschile si conferma, invece, al vertice il tedesco Angerer, ieri 12.
Splendida interprete in questo album di campioni è stata ancora una volta la valdostana, ora accasatasi a Frassinoro sull'Appenino modenese, Arianna Follis che nella finale a sei ha dato filo da torcere alla Kuitunen e alla Bjoergen, classificandosi terza dopo aver condotto per due terzi di gara, un tracciato di 550 metri da percorrere due volte. Per la 28enne della Forestale il quarto podio in carriera, che la elegge miglior sprinter italiana, in grado di battersi alla pari nelle gare a skating, disciplina che predilige.
Meglio di lui, sesto, aveva fatto Zorzi che poi non è riuscito a tenere il passo dei migliori. Out nelle qualificazioni Costantin, Piller Cottrer e Checchi. Tra le donne fuori nei quarti la Longa, nuovamente caduta dopo pochi metri, ma con secondi di abbuono preziosi. Stephanie Santer non si è qualificata e Antonella Confortola non ha preso il via.