C'è mancato davvero poco che venisse annullato a causa del maltempo il concerto di Iva Zanicchi, organizzato dall'associazione Turistica Pro Loco Asiago e Sasso con il patrocinio del Comune di Asiago e il contributo di Rigoni di Asiago, Banca Popolare di Marostica, Immobiliare Altopiano e Roverato Martini.
Un'ora prima dell'inizio, previsto per le 21, si è scatenato un temporale che lasciava poche speranze alla riuscita della serata. Un fulmine si è perfino abbattuto sul campanile del duomo, vicino al palco, provocando un temporaneo black out. Si era ormai deciso di rinviare tutto a data da destinarsi, quando poco dopo le 21 la pioggia è cessata e il cielo ha cominciato a schiarirsi.
Ma soprattutto, a convincere gli organizzatori e la stessa cantante è stata la determinazione con cui il pubblico ha continuato a presidiare la piazza. Alcuni attendevano Iva da ore e proprio non volevano saperne di rinunciare alla loro beniamina. Tra essi, un gruppo di giovani appartenenti al fans club di Alessandria, partiti alle cinque del mattino per l'appuntamento asiaghese.
A tanto affetto del pubblico non si poteva ricambiare che salendo sul palco. C'è voluto un bel po' per asciugare tutto ciò che la pioggia aveva bagnato e riaccendere strumenti e luci. Oltre un migliaio di persone hanno atteso con pazienza, sfidando l'aria fresca e umida lasciata dalla pioggia, e alla fine sono stati premiati: alle 22.30 Iva Zanicchi ha iniziato il suo concerto.
Una carrellata di successi vecchi e nuovi, dalle prime canzoni della sua carriera fino alla recente “Amaro Amarti” scritta per Iva da Tiziano Ferro. Nel mezzo anche alcuni omaggi ai colleghi: Montagne Verdi di Marcella Bella, Almeno tu nell'universo di Mia Martini; il plenilunio dopo il temporale merita anche una improvvisata ma simpatica “Guarda che luna”. E poi Fiume amaro, La riva bianca e la riva nera, e immancabile finale con Zingara.
Ogni due o tre canzoni, Iva si ferma e racconta (molto bene peraltro) barzellette. A metà concerto introduce un ospite: è Italo Ianni, cantante veneziano autore di numerosi successi. Sono suoi, ad esempio, il testo di “Io Amo”, cantanta a Sanremo da Fausto Leali nel 1987, e di “Ciao cara, come stai?” cantata proprio dalla Zanicchi.
Al termine del concerto Iva si concede al pubblico, in fila per l'autografo di rito, dopodiché viene ricevuta in sala consiliare dal vicesindaco e assessore al turismo e alla cultura Roberto Rigoni, dall'assessore al sociale (fra il pubblico c'era un gruppo del Centro ricreativo anziani del Comune) Diego Rigoni, dal consigliere Franco Sella e dal presidente della Pro Loco Asiago e Sasso Gianfranco Basso. “Nonostante qualche difficoltà dovuta al tempo – commenta Roberto Rigoni – grazie ai successi e alla simpatia di Iva Zanicchi siamo riusciti a concludere l'estate in bellezza e con grande entusiasmo da parte del pubblico”.