Home > ARCHIVIO > Mostra "Maurizio Bottoni, Opere dal 1974 al 2011"
9 Ottobre 2011
Maurizio Bottoni al Museo ‘Le Carceri’: un ponte di colore tra il passato e il futuro della storia dell’arte.
Il 16 luglio, al Museo ‘Le Carceri’ di Asiago, è stata inaugurata una mostra personale di Maurizio Bottoni, che ha ripercorso la sua carriera a partire dagli anni Settanta per arrivare sino a oggi. Si trattava di circa ottanta opere volte a ricostruire la ricerca formale del noto artista contemporaneo: dalle pitture a olio a quelle a tempera, dalle incisioni ai disegni.
Nato nel 1950, Maurizio Bottoni ha frequentato l’Accademia di Brera, dove ha avuto modo di apprendere le tecniche del passato che è poi riuscito a rielaborare, riprendendo l’antico per fondare un Realismo del tutto nuovo, cosa che lo ha reso celebre sia a livello nazionale che internazionale.
La sua ricerca fa da ponte tra passato e presente; attraverso uno studio minuzioso della realtà, volto a dare spessore visivo ed emotivo ai suoi soggetti, Bottoni sembra presagire anche un futuro artistico. L’artista costituisce un ottimo esempio di dialogo tra epoche, dove il passato è recuperato integralmente per dare nuovo stimolo al presente e gettare le basi per le ricerche future, ai fini di dare un nuovo alito di vita all’arte.
È da sottolineare che una delle sue opere, Migrazioni, è esposta alla 54ª edizione della Biennale di Venezia, evento artistico tra i più attesi e ambiti a livello internazionale.
La mostra, realizzata dall’Associazione Alberto Buffetti in collaborazione con il Comune di Asiago, rimarrà aperta tutti i giorni sino alla fine della stagione estiva, mentre sarà aperta al pubblico soltanto nei week end fino al 9 ottobre.
Definito dai critici come un “poeta dell’arte”, Maurizio Bottoni darà lustro al nostro Altopiano, divenuto armai sede di mostre di alto livello.